Disegnare con il mio telefono in breve tempo, soprattutto per i più piccini, era diventata un'attrazione irresistibile, un piccolo premio a cui tutti aspiravano, un modo per riempire i momenti vuoti.
Sebbene ormai sia passato quasi un mese da quando questa avventura splendida è terminata e ormai i miei ccccciovani amici siano tornati dietro ai banchi di scuola o ai giochi della materna, mi sento ancora profondamente legata a loro e al loro modo d'agire, di pensare, di comportarsi, senza pensieri e senza problemi. Il bello dei bambini è proprio questo: è con la loro semplicità che rendono speciale ogni attimo che vivono, ridono quando vogliono ridere e piangono quando sono tristi. Se cercano attenzione non fanno nulla per nasconderlo, sempre così decisi nelle loro insicurezze e indecisi nelle incertezze, senza mai nascondersi o pensare al futuro come fosse un mostro. Immaginarlo soltanto come un domani da vivere dopo un oggi da ricordare, sì, ma senza troppa ossessione.
Da grande, io ho deciso: voglio essere una bambina.
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